Complesso monumentale Ex ospetale
Il Complesso Monumentale dell’ex Ospedale Psichiatrico di Girifalco, situato in provincia di Catanzaro, è un imponente edificio storico che ha svolto un ruolo significativo nella storia della psichiatria italiana.
Le origini dell’edificio risalgono al 1635, quando fu fondato come convento dei frati minori riformati, dedicato ai santi Antonio ed Elena. Il duca Fabrizio Caracciolo donò il terreno e finanziò la costruzione. Il convento subì gravi danni durante il terremoto del 1783, ma mantenne la sua struttura principale.
Nel 1878, il convento fu trasformato in manicomio interprovinciale, su iniziativa del prefetto di Catanzaro, per colmare la carenza di strutture psichiatriche nel Meridione. Il dottor Dario Maragliano, alienista genovese, fu incaricato della riconversione e divenne il primo direttore nel 1880. Il primo ricovero avvenne nel 1881
Nel 1927, l’istituto assunse la denominazione di Ospedale Psichiatrico Provinciale di Catanzaro in Girifalco. Durante la sua attività, ha ospitato oltre 15.000 pazienti fino alla sua chiusura nel 1978, in seguito alla legge Basaglia che riformò il sistema psichiatrico italiano.
Oggi, l’edificio è tutelato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e ospita diverse strutture sanitarie, tra cui:
- Strutture Residenziali Psichiatriche (SRP)
- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)
- Comunità Terapeutiche Riabilitative (CTR)
- Centro di Salute Mentale (CSM)
- Unità di Valutazione Alzheimer (UVA)
Inoltre, l’ex ospedale è stato inserito tra i “Luoghi del Cuore” del FAI, evidenziando l’interesse per la sua conservazione e valorizzazione




