Chiesa San Rocco
La Chiesa di San Rocco a Girifalco è un significativo esempio di architettura barocca, profondamente radicata nella storia locale. Le sue origini risalgono a un periodo antecedente al XVII secolo, quando era dedicata a San Michele Arcangelo, l’antico patrono del paese. Secondo la tradizione popolare, la chiesa fu edificata nel luogo in cui fu ritrovata un’effigie di San Rocco tra gli arbusti di un’area paludosa.
Nel 1656, una devastante epidemia di peste colpì la regione, e la comunità di Girifalco attribuì la propria liberazione dall’epidemia all’intercessione di San Rocco. Di conseguenza, nel 1657, la chiesa fu ridedicata a San Rocco, sostituendo San Michele Arcangelo come patrono. Purtroppo, nel 1659, un terremoto distrusse l’edificio originale. La chiesa attuale fu quindi ricostruita nel 1666 sulle rovine della precedente, grazie ai sacrifici della comunità locale e, probabilmente, al supporto della famiglia Caracciolo, allora signori di Girifalco.
La facciata della chiesa presenta elementi neoclassici, con quattro colonne a mezzaluna e un campanile sulla sinistra, dotato di tre campane e un orologio nella parte superiore. L’interno, in stile barocco, comprende una navata centrale e una laterale, e custodisce opere di grande pregio, tra cui un ostensorio barocco, l’altare maggiore realizzato da scalpellini di Serra San Bruno e la pregevole statua lignea di San Rocco, risalente tra il XVII e il XVIII secolo.
La chiesa di San Rocco continua a rappresentare un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità di Girifalco, testimonianza della devozione locale e della ricca storia architettonica della regione.